Orgoglio del Coach, per i nostri U19…

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ANDREA DIANA
“Trasferta genovese in quel di Pegli che si prospetta dura ed i fatti lo confermano!
Purtroppo a causa di problemi logistici Basket Cairo arriva alla partita con soli 6 giocatori e non è proprio l’ideale.
Si capisce già dalle prime battute che i genovesi non occupano per caso la terza posizione in classifica e il punteggio diventa pesante alla fine del primo quarto (30 – 4)
Ma è proprio in questo momento che i nostri ragazzi tirano fuori la grinta e decidono di vendere cara la pelle giocando una partita generosissima dando filo da torcere agli avversari che alla fine vincono 105 a 48 ma dovendo sudare le proverbiali sette camice.
commento del coach: purtroppo per motivi svariati non siamo riusciti a venire a Pegli con la squadra al completo ma, a sorpresa devo dire, i ragazzi hanno dimostrato una grinta ed un cuore immenso. Potevano giocare sotto tono visto il punteggio ma non lo hanno fatto. Potevano trovare mille scuse per la sconfitta ma non lo hanno fatto. Potevano giocare ognuno per il suo tabellino ma non lo hanno fatto.
Potevano fare tante cose ma hanno fatto la cosa giusta: combattere su ogni pallone come se fosse quello decisivo e dimostrare di avere gli attributi senza il minimo dubbio.
Tutti hanno giocato per quello che possono dare ed a fine partita (nonostante la sconfitta) ho visto dei ragazzi soddisfatti e una squadra serena e rilassata! Tutto il contrario delle partite giocate fino ad ora
Da segnalare la buona vena realizzativa di Masia (che a parte un paio di forzature ha giocato con e per la squadra) , la buona regia di Cirillo (che sta crescendo a vista d’occhio), la difesa di Diana (che pur sotto leva di 3 anni non ha paura di nessuno), la velocità di Ballocco (reduce da morbillo ma non si è risparmiato), la grinta di Patetta (con molto falli ma una tripla fantastica dedicata al coach) e la presenza costante sotto i tabelloni di Zanti (che con molta autorità si sta ritagliando un buono spazio in campo)
I ragazzi hanno capito che questo campionato deve essere un momento di crescita personale e tecnica al di là delle vittorie (che speriamo arrivino presto) e delle sconfitte. Che l’unico modo per crescere è impegnarsi sempre ad ogni allenamento e giocare per migliorare ogni volta per arrivare a diventare giocatori e uomini!
Sono veramente molto orgoglioso di questi ragazzi!”

 

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